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Tenda, RD 6204, la lettera di Assotrasporti contro l'ordinanza di divieto PDF Stampa E-mail
Istituzioni
2017
21
Settembre

Assotrasporti scrive una lettera alle Istituzioni contro l'ordinanza di divieto lungo la RD6204. Ecco il testo.

Camion7Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio

Al Ministro degli Esteri Angelino Alfano

Al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani

Ai deputati, senatori ed eurodeputati Cuneesi e Imperiesi

Ai membri delle commissioni trasporti e lavori pubblici di Camera, Senato e Comunità Europea

Ai prefetti di Cuneo e Imperia

Ai presidenti e assessori ai trasporti e lavori pubblici delle regioni Liguria e Piemonte

Ai presidenti delle Province di Cuneo e Imperia

Ai sindaci dei comuni Cuneesi e Imperiesi

All’Anas

​OGGETTO: Raddoppio Tunnel Tenda – SS20/RD6204 – richiesta immediato intervento contro Ordinanza n. 2017/01 del 1° settembre sindaci di La Brigue, Breil sur Roya, Fontan, Saorge, Tende, in attesa di approvazione da parte della prefettura di Nizza

Con la presente, appresa l’ordinanza in oggetto si invitano le signorie Vostre ad intervenire immediatamente e con decisione per bloccare l’iter di entrata in vigore di questa assurda e dannosa decisione.

Con l’ordinanza dei sindaci viene vietata la circolazione dei veicoli pesanti superiori alle 19 ton sui territori dei cinque comuni di La Brigue, Breil sur Roya, Fontan, Saorge, Tende e quindi si impedisce il transito, su questa importante direttrice internazionale, da Limone a Ventimiglia (Statale 20 in territorio italiano e RD 6204 in territorio francese) ovvero tutti coloro che riforniscono le Province di Cuneo e Imperia di prodotti di ogni genere (iniziando dal cemento del cementificio di Robilante per proseguire con frutta, verdura, vini etc.). Tale divieto di transito assoluto mette in difficoltà non solo gli autotrasportatori, con un notevole aumento dei costi per i percorsi alternativi (autostrada, gasolio, ore di guida etc.), ma di conseguenza tutti i cittadini ed operatori economici delle due Province che dovranno sostenere costi maggiori per gli acquisti (o rinunciare…).

Occorre trovare una soluzione alternativa al divieto unilaterale imposto in autonomia da questi cinque comuni: in primis una deroga al transito per gli operatori locali delle province di Imperia, Cuneo e della valle del Tenda; ma non solo, in parallelo serve l’esenzione dal pagamento del pedaggio per i veicoli superiori ai 19ton che entrano in autostrada da uno dei caselli della Provincia di Cuneo ed escono da uno dei caselli della Provincia di Imperia e viceversa. Solo in questo modo si potrebbe contenere, almeno temporaneamente, il danno derivante dall’aumento del costo del trasporto su un percorso che diventerebbe molto più lungo.

Questo divieto inoltre mette in discussione l’importante opera di raddoppio della galleria del Tenda e l’ingente spesa sostenuta con i soldi dei contribuenti italiani. Che senso ha un’opera di questo genere se poi non può essere utilizzata anche dai mezzi pesanti? Tale investimento non sarebbe stato giustificato e sostenuto per il solo traffico leggero.

Vi chiediamo pertanto di fare pressione sul Governo francese affinché richiami all’ordine i propri sindaci.

Una decisione che interessa territori siti su una così strategica direttrice di traffico internazionale non può essere presa in maniera unilaterale, senza prima confrontarsi con tutte le parti interessate. È necessario reagire con decisione e chiedere in alternativa ai colleghi di oltralpe di essere risarciti per le somme pubbliche già spese in un’opera che ora rimane notevolmente menomata e ridotta nella sua efficacia.

Si tratta infatti di un problema di carattere generale e di interesse ultra-nazionale, non esclusivo della nostra associazione.

Già l’On. Mino Taricco in una recente interrogazione parlamentare ha sottolineato come le iniziative prese dai sindaci del versante francese causerebbero grossi danni sia al trasporto di merci sia al traffico di lavoro.

Assotrasporti si fa portavoce e capofila di tutte le associazioni che man mano stanno comprendendo e sollevando la delicata questione, con l’obiettivo di impedire che vengano violati i diritti degli autotrasportatori, degli imprenditori e di tutti i cittadini delle zone interessate.

Un settore di vitale importanza per l’economia italiana qual è l’autotrasporto va tutelato e difeso ed è necessario cercare soluzioni condivise e funzionali, che non ostacolino una delle più importanti forze motrici del nostro Paese.

Certi di ricevere sollecito riscontro, Vi ringraziamo per la cortese attenzione e porgiamo i nostri più cordiali saluti

Leggi la lettera di Assotrasporti.

 

Fonte: Assotrasporti

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

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degli Esteri Angelino Alfano
Al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani
Ai deputati, senatori ed eurodeputati Cuneesi e Imperiesi
Ai membri delle commissioni trasporti e lavori pubblici di Camera, Senato e Comunità Europea
Ai prefetti di Cuneo e Imperia
Ai presidenti e assessori ai trasporti e lavori pubblici delle regioni Liguria e Piemonte
Ai presidenti delle Province di Cuneo e Imperia
Ai sindaci dei comuni Cuneesi e Imperiesi
All’Anas

OGGETTO: Raddoppio Tunnel Tenda – SS20/RD6204 – richiesta immediato intervento contro Ordinanza n. 2017/01 del 1° settembre sindaci di La Brigue, Breil sur Roya, Fontan, Saorge, Tende, in attesa di approvazione da parte della prefettura di Nizza
Con la presente, appresa l’ordinanza in oggetto si invitano le signorie Vostre ad intervenire immediatamente e con decisione per bloccare l’iter di entrata in vigore di questa assurda e dannosa decisione.
Con l’ordinanza dei sindaci viene vietata la circolazione dei veicoli pesanti superiori alle 19 ton sui territori dei cinque comuni di La Brigue, Breil sur Roya, Fontan, Saorge, Tende e quindi si impedisce il transito, su questa importante direttrice internazionale, da Limone a Ventimiglia (Statale 20 in territorio italiano e RD 6204 in territorio francese) ovvero tutti coloro che riforniscono le Province di Cuneo e Imperia di prodotti di ogni genere (iniziando dal cemento del cementificio di Robilante per proseguire con frutta, verdura, vini etc.). Tale divieto di transito assoluto mette in difficoltà non solo gli autotrasportatori, con un notevole aumento dei costi per i percorsi alternativi (autostrada, gasolio, ore di guida etc.), ma di conseguenza tutti i cittadini ed operatori economici delle due Province che dovranno sostenere costi maggiori per gli acquisti (o rinunciare…).
Occorre trovare una soluzione alternativa al divieto unilaterale imposto in autonomia da questi cinque comuni: in primis una deroga al transito per gli operatori locali delle province di Imperia, Cuneo e della valle del Tenda; ma non solo, in parallelo serve l’esenzione dal pagamento del pedaggio per i veicoli superiori ai 19ton che entrano in autostrada da uno dei caselli della Provincia di Cuneo ed escono da uno dei caselli della Provincia di Imperia e viceversa. Solo in questo modo si potrebbe contenere, almeno temporaneamente, il danno derivante dall’aumento del costo del trasporto su un percorso che diventerebbe molto più lungo.
Questo divieto inoltre mette in discussione l’importante opera di raddoppio della galleria del Tenda e l’ingente spesa sostenuta con i soldi dei contribuenti italiani. Che senso ha un’opera di questo genere se poi non può essere utilizzata anche dai mezzi pesanti? Tale investimento non sarebbe stato giustificato e sostenuto per il solo traffico leggero.
Vi chiediamo pertanto di fare pressione sul Governo francese affinché richiami all’ordine i propri sindaci.
Una decisione che interessa territori siti su una così strategica direttrice di traffico internazionale non può essere presa in maniera unilaterale, senza prima confrontarsi con tutte le parti interessate. È necessario reagire con decisione e chiedere in alternativa ai colleghi di oltralpe di essere risarciti per le somme pubbliche già spese in un’opera che ora rimane notevolmente menomata e ridotta nella sua efficacia.
Si tratta infatti di un problema di carattere generale e di interesse ultra-nazionale, non esclusivo della nostra associazione.
Già l’On. Mino Taricco in una recente interrogazione parlamentare ha sottolineato come le iniziative prese dai sindaci del versante francese causerebbero grossi danni sia al trasporto di merci sia al traffico di lavoro.
Assotrasporti si fa portavoce e capofila di tutte le associazioni che man mano stanno comprendendo e sollevando la delicata questione, con l’obiettivo di impedire che vengano violati i diritti degli autotrasportatori, degli imprenditori e di tutti i cittadini delle zone interessate.
Un settore di vitale importanza per l’economia italiana qual è l’autotrasporto va tutelato e difeso ed è necessario cercare soluzioni condivise e funzionali, che non ostacolino una delle più importanti forze motrici del nostro Paese.
Certi di ricevere sollecito riscontro, Vi ringraziamo per la cortese attenzione e porgiamo i nostri più cordiali saluti

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