Tachigrafi intelligenti, ecco le specifiche |
Normativa |
2016 09 Giugno |
Pubblicate in Gazzetta Ufficiale dell'U.E. le disposizioni relative ai "tachigrafi intelligenti". A fine maggio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (G.U.U.E.) il Regolamento 2016/799 del 18 marzo scorso, che a sua volta va ad applicare il Regolamento UE 165/2014 recante le prescrizioni per la costruzione, il collaudo, il montaggio, il funzionamento e la riparazione dei tachigrafi e dei loro componenti. Quali sono le novità? Il Regolamento 165/2014 - di cui vi avevamo parlato - ha introdotto i tachigrafi digitali di seconda generazione, denominati “tachigrafi intelligenti”. Essi, infatti, includono una connessione al sistema globale di navigazione satellitare (GNSS), una comunicazione remota a fini di diagnosi precoce e un’interfaccia con i sistemi di trasporto intelligenti. Il Regolamento pubblicato pochi giorni fa in G.U.U.E. reca le disposizioni necessarie all’applicazione uniforme di determinati aspetti riguardanti questo tipo di tachigrafi, ovvero:
Le specifiche tecniche menzionate entreranno in vigore a partire da marzo 2019. E che fine fa il sistema tachigrafico digitale di prima generazione? Esso, in uso dal 1° maggio 2006, può essere adoperato fino alla fine del proprio ciclo di vita, per il trasporto interno. Per il trasporto internazionale, invece, le cose cambiano. 15 anni dopo l'entrata in vigore del presente Regolamento della Commissione, tutti i veicoli dovranno essere dotati di un tachigrafo intelligente di seconda generazione conforme alle specifiche indicate. A decorrere dalla data della sua introduzione, sui veicoli immatricolati per la prima volta si dovranno montare gli apparecchi di controllo di seconda generazione e per essi dovranno essere rilasciate le carte tachigrafiche di seconda generazione. A questo proposito sono stati presi alcuni accorgimenti al fine di agevolare l’introduzione del sistema tachigrafico di seconda generazione:
Questo permetterà a tutti i conducenti di conservare la propria carta del conducente unica e di utilizzare con essa entrambi i sistemi. Gli apparecchi di controllo di seconda generazione, però, dovranno essere tarati utilizzando esclusivamente carte dell'officina di seconda generazione. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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