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Carta del conducente anche per i non comunitari PDF Stampa E-mail
Normativa
2016
10
Marzo

Nel Regolamento eurupeo sull'uso del cronotachigrafo, novità sul rilascio della carta del conducente.

CronotachigrafoDa inizio marzo nuove norme sono andate ad implementare il vigente Regolamento europeo 165/2014, sull’utilizzo del cronotachigrafo.

Tra queste, merita particolare attenzione la novità che riguarda il rilascio della carta del conducente, il documento che consente l’utilizzo del tachigrafo nelle sue differenti funzioni.

Com’è noto, questo documento è rilasciato - su richiesta del guidatore - dall’autorità competente dello Stato membro nel quale il conducente ha la sua "residenza normale".

Ma come si calcola questo parametro?

Per residenza normale si intende il luogo in cui una persona dimora per almeno 185 giorni all’anno, per motivi professionali e/o personali.

Quando però una persona conserva legami professionali e personali in due luoghi diversi, viene considerata residenza normale quella che ospita i legami personali, purché vi si faccia ritorno regolarmente.

Il conducente, naturalmente, deve fornire le prove della propria residenza con tutti i mezzi validi (ad esempio un documento d’identità).

Questo quando si tratta di Stati membri.

E se il conducente ha la residenza normale in un Paese che non è tra gli Stati membri o che non è contraente dell’accordo AETR?

L’articolo 26 del Regolamento prevede la possibilità, in casi debitamente giustificati ed eccezionali, che gli venga rilasciata - da uno Stato membro - una carta del conducente temporanea e non rinnovabile, della durata massima di 185 giorni.

Condizione obbligatoria per questa concessione è che la persona abbia un regolare rapporto di lavoro con un’impresa stabilita nello Stato membro di rilascio e che presenti - nella misura in cui si applichi il Regolamento (CE) n.1072/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio - l’attestato di conducente di cui a tale Regolamento.

Questi casi eccezionali saranno sorvegliati attentamente da parte della Commissione, che ogni due anni dovrà riferire al Parlamento europeo e al Consiglio i propri accertamenti.

In particolare, si verificherà se queste carte del conducente, rilasciate temporaneamente, determinino conseguenze negative sul mercato del lavoro.

Inoltre si farà in modo che questi documenti non siano rilasciati di consuetudine a conducenti nominativamente individuati in più di un’occasione.

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

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