Controlli alle frontiere, l’Austria fa sul serio |
Estero |
2016 18 Febbraio |
Filtrano conferme da parte del Governo austriaco in merito al nuovo sistema di controllo alle frontiere. L’intenzione dell’Austria di ripristinare i controlli alle frontiere era nell’aria, come vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi QUI. Ora arrivano anche le prime conferme da parte dei Ministri degli Interni, Johanna Mikl Leitner, e della Difesa, Hans Peter Doskozil. I due esponenti del Governo austriaco, infatti, hanno dichiarato l’intenzione di attuare un sistema di controlli e di recinzioni per limitare il flusso dei migranti sui valichi con l’Italia. Ma anche alla frontiera con Slovenia e Ungheria. In totale saranno 12 i posti di frontiera soggetti ad un controllo più intenso. A quanto pare, dunque, alle parole seguiranno presto i fatti. L’intensificazione dei controlli coinvolgerà mezzi, treni e persone, con l’obiettivo dichiarato di fermare l’ondata di migranti in arrivo nel Paese austriaco. I provvedimenti saranno anche di carattere strutturale: si fa sempre più insistente la voce di possibili barriere o recinzioni ai valichi, laddove necessario. E il Brennero potrebbe essere il primo indiziato. I problemi legati alla mancanza di controlli sui vettori stranieri, uniti al rischio terrorismo, sono temi tristemente all'ordine del giorno anche in Italia. Da più parti si è percepita l'urgenza di arginare il problema. In particolare, nel settore dell'autotrasporto, Assotrasporti ha denunciato questi pericoli scrivendo una lettera al Governo, per sollecitarlo a prendere provvedimenti necessari su questioni ormai non più rimandabili. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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