Variante di Valico, primato tecnologico italiano |
Viabilità |
2015 29 Dicembre |
Aperta finalmente al traffico una delle più importanti infrastrutture realizzate in Europa negli ultimi 20 anni. Nei giorni scorsi, dopo 32 anni di attesa, è stata inaugurata la Variante di Valico, tratto autostradale appenninico che collega Bologna e Firenze. Per volumi di scavo e complessità di realizzazione l’opera è paragonabile al Tunnel della Manica e al Traforo del Gottardo. Sono stati investiti 4,1 miliardi di euro per potenziare 59 km di rete, di cui 32 realizzati in Variante. 41 le nuove gallerie (pari alla metà del tracciato), altrettanti i viadotti e quasi 9 milioni i metri cubi di terra scavata. I lavori di questa imponente infrastruttura sono stati completati in 9 anni, ma ne sono stati necessari 24 per passare dalla prima idea progettuale all'ultima autorizzazione del 2006. Il costo dell'opera, interamente a carico di Autostrade per l’Italia, è passato dai 2,5 miliardi di euro previsti nel 1997 ai 4,1 miliardi di euro finali. Grande soddisfazione da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro dei trasporti Graziano Delrio, presenti alla cerimonia di inaugurazione. Hanno partecipato alla giornata di apertura anche l’amministratore delegato di Atlantia e Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, il presidente Fabio Cerchiai e i rappresentanti degli Enti locali e delle imprese che hanno preso parte alla realizzazione dell'opera. Quali saranno i vantaggi per i viaggiatori? Ora conducenti e automobilisti possono viaggiare su 59 km di rete potenziati, scegliendo se utilizzare il tracciato già esistente o attraversare l'Appennino, percorrendo i 32 nuovi km realizzati in variante. Un percorso, quest'ultimo, diretto con una quota di Valico più bassa di 226 metri che, si calcola, consentirà di risparmiare almeno 15 minuti di tempo e ogni anno complessivamente 100 milioni di litri di carburante. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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