Anas: 20,2 miliardi di investimenti fino al 2019 |
Istituzioni |
2015 27 Novembre |
Ecco il piano pluriennale di investimenti sulla rete stradale e autostradale Anas, in forte discontinuità con il passato. Lo hanno presentato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, e il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani. Il Piano prevede una sostanziosa iniezione di risorse, da oggi fino al 2019, rivolta prevalentemente al rafforzamento degli asset infrastrutturali strategici del Paese, al miglioramento degli accessi in città e al potenziamento dei collegamenti intermodali. Gli investimenti Anas 2015-2019, secondo il Piano, interesseranno più di 3.600 km di strade, per un totale di 20,2 miliardi di euro, di cui: ● 8,8 miliardi per il completamento di itinerari esistenti;
● 8,2 miliardi per la manutenzione straordinaria e le opere di messa in sicurezza;
● 3,2 miliardi destinati alla realizzazione di nuove opere.
Una parte consistente delle risorse è destinata alla manutenzione straordinaria. Infatti l’Anas si pone l’obiettivo - ed è questa la grande novità - di preservare in efficienza il patrimonio infrastrutturale esistente risolvendo criticità strutturali e riducendo l’incidentalità, migliorando le condizioni di traffico, mettendo in sicurezza la rete stradale da frane e dal rischio idraulico. “Concentrare le risorse sulla manutenzione straordinaria - ha spiegato il Presidente di Anas Armani - ci consente di lavorare più rapidamente, perché i tempi di attivazione degli interventi sono inferiori, di aumentare il ciclo di vita dell’infrastruttura, potenziando la dotazione tecnologica degli impianti, e di accrescere la capacità trasportistica con benefici notevoli in termini di impatto ambientale e consumo di territorio, con effetti positivi sulla crescita economica e sul PIL grazie all’impiego di risorse umane, forniture e fatturati per cantieri”. “Con il Piano puriennale degli investimenti Anas 2015-2019 - ha commentato il Ministro Delrio - è stata aperta una nuova stagione […], un nuovo corso che riguarda l’azione responsabile del Ministero nella vigilanza e di Anas nella gestione della rete stradale. D’intesa con il Presidente Armani vogliamo fornire migliori servizi ai cittadini e realizzare quella rete interconnessa e intermodale delle infrastrutture di trasporto. Con la Legge di Stabilità del 2016 si garantisce inoltre ad Anas un orizzonte più certo per la programmazione e gli investimenti e, quindi, più autonomia”. La scelta delle arterie su cui intervenire è avvenuta tenendo conto di diversi fattori: benefici trasportistici direttamente correlati all’infrastruttura (es. risparmi di tempo per via della circolazione più fluida), rapportati agli oneri di realizzazione dell’intervento; livelli di traffico; incidentalità e sicurezza stradale; connessione con porti, aeroporti, centri logistici e interscambi ferroviari (per favorire gli scambi modali di persone e merci); benefici derivanti dai servizi di rete (es. per la presenza di ospedali, tribunali e università). Dei 20,2 miliardi di euro di investimenti, il 63,4% delle risorse sono destinate al Mezzogiorno e alle Isole, mentre il 36,6% andrà a finanziare interventi nel Centro-Nord. Più in dettaglio, ecco di seguito alcuni degli itinerari per i quali sono stati programmati interventi di riqualificazione o manutenzione straordinaria.
Infine, il Presidente Anas ha annunciato, insieme con il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Enzo Bianco, che sarà istituito un tavolo congiunto Anas-Anci per il coordinamento degli interventi di raccolta dei rifiuti lungo tutta la rete stradale nazionale. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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