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Patto di Fiuggi, un nuovo accordo per le associazioni di categoria PDF Stampa E-mail
Istituzioni
2014
29
Ottobre

Dopo il fallimento del protocollo di intesa 2013, le associazioni di categoria dell'autotrasporto siglano il patto di Fiuggi, documento che stabilisce le prossime linee guida per l'intero comparto.

Camion blu mare no logoDurante gli Stati generali di Fiuggi dello scorso 17 e 18 ottobre, le associazioni dell’autotrasporto hanno sottoscritto il documento che contiene le linee guida per il settore,  mediante la raccolta di proposte dei rappresentanti presenti all'incontro: Anita, Confartigianato Trasporti, Confcooperative, Fai, Fedit, Fiap, Legacoop, Sna Casartigiani, Unitai.

Gli 80 delegati, tra Associazioni e rappresentanti del Ministero dei Trasporti, Lavoro e Interno, hanno quindi stabilito le proposte che saranno portate all'attenzione del Governo e delle Istituzioni.

Le principali proposte riguardano il ruolo dell’Albo come organismo di controllo e verifica della regolarità delle imprese, la semplificazione normativa e burocratica, l'attenzione ai passaggi di filiera, la definizione di misure per lo sgravio del costo del lavoro.

Per ciò che concerne la filiera "a partire dal committente, o da un operatore che svolga servizi integrati di deposito, movimentazione e/o lavorazione della merce che implica rottura di carico, i passaggi dovranno essere al massimo due. Fatto salvo questo principio, in caso di passaggi successivi al secondo, i servizi resi devono essere retribuiti allo stesso prezzo del trasporto percepito dal secondo, verificabile con l’obbligo di esibizione della fattura dietro semplice richiesta."

Nell'ottica invece della semplificazione, "la scheda di trasporto va da subito eliminata. Sui divieti di circolazione è necessaria una revisione già per il calendario 2015, sulla base delle indicazioni gia espresse dalle associazioni di categoria".

Nei riguardi dell' accesso alla professione e al mercato,"la polizza assicurativa di responsabilità professionale per dimostrare la idoneità finanziaria è valida solo per i primi due anni di esercizio. A partire dal terzo anno la idoneità finanziaria potrà essere dimostrata solo con bilanci/conti aziendali o fidejussione bancaria".

Il Comitato Centrale sarà messo in grado di "cancellare dall'albo le imprese non in regola. Entro 6 mesi dovrà essere perfezionato l’incrocio delle banche dati (Inps, Inail). Contestualmente si dovrà procedere alla rimozione degli ostacoli che bloccano la cancellazione delle imprese prive di veicoli. L'intergrazione tra REN e Albo sarà inoltre accelerata".

L’Albo dovrà, inoltre, avere nuove funzioni tra cui la promozione di forme di certificazione dell'affidabilità delle imprese iscritte con meccanismi volontari e premianti, dovrà rendere disponibili dati statistici certi sul settore, promuovere l’immagine della categoria anche attraverso la diffusione di questi dati, oltre a quelli relativi alla sicurezza e alla sempre maggiore tutela ambientale di cui si fa carico il settore; promuovere una unificazione delle norme e una semplificazione delle leggi sul settore in un testo unico normativo e curare la formazione diretta alle aziende e degli organi di controllo.

Per le politiche comunitarie è emerso il tema del cabotaggio, che incide gravemente sulla competitività del settore. "Fermo restando che la prospettiva della completa liberalizzazione del trasporto resta un traguardo ineludibile, è opportuno che essa scatti in un contesto di maggiore armonizzazione delle norme comunitarie". ll cabotaggio illegittimo va così contrastato, coinvolegendo la committenza, inasprendo le sanzioni e migliorando i controlli su strada formando maggiormente le forze dell’ordine.

Gli autisti impegnati su tratte internazionali dovranno avere come garanzia un minimo salariale, come già avviene per altre categorie di lavoratori.

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