ll Ministero dell'Ambiente chiarisce quali sono le imprese esentate dal pagamento del contributo d'iscrizione annuale al Sistri, in scadenza il prossimo 30 giugno.

Il discusso sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi continua dunque a far parlare di sè. A pochi giorni dalla scadenza per il versamento del contributo, una comunicazione della Direzione generale del Ministero dell'Ambiente fa chiarezza circa l'onere del pagamento.

La nota chiarisce che le imprese che sono state esentate dall'adesione al Sistri, in riferimento al decreto semplificativo dello scorso 24 aprile, non sono tenute al versamento del contributo, seppur ancora iscritte al sistema.

Le procedure per la cancellazione al Sistri per queste imprese, nonchè le modalità di restituzione delle black box e dei dispositivi USB già installati, saranno definite con un ulteriore comunicazione. Resta fermo l'obbligo e la responsabilità per la corretta conservazione dei dispositivi a carico degli utenti.

All'indomani del versamento del contributo, la polemica che gira intorno al Sistri non si placa. Tra le associazioni di categoria che ne chiedono la sospensione (ricordiamo la campagna social #stopsistri), anche dagli altri ministeri si intravedono segnali in questa direzione. E' infatti degli scorsi giorni una dichiarazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, il quale ha dichiarato che "bisogna avere il coraggio di compiere un passo indietro e raggiungere l'obiettivo in altro modo".

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