Contenuto Principale
Ultime Notizie

Ricerca nel sito

Autotrasporto, Francia vieta il riposo a bordo? Associazioni chiedono intervento urgente PDF Stampa E-mail
Normativa
2014
21
Maggio

Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano hanno scritto a Governo italiano, Governo francese e Commissione europea per chiedere un intervento urgente sulla proposta di legge francese, in via di approvazione, che vieterà il riposo settimanale dei trasportatori a bordo veicolo in Francia, con sanzioni pecuniarie e penali pesantissime per i trasgressori, anche stranieri.

Cabina camionLa sanzione prevista, a carico dell'Azienda di autotrasporto del conducente che abbia violato il divieto, è di 1 anno di reclusione e 30.000 euro di ammenda.

Da un lato, le due associazioni apprezzano l’iniziativa coraggiosa della Francia, volta a risolvere gravi fenomeni quali il dumping sociale, la concorrenza estera sleale, la delocalizzazione abusiva delle imprese di autotrasporto e il cabotaggio illegale.

Tuttavia, ritengono fondamentale segnalare i vizi di fondo e le lacune applicative che finiscono col rendere vano e per di più dannoso l’intervento legislativo francese.

Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano hanno chiesto una maggiore tutela per l’impresa di autotrasporto nel caso in cui il conducente infranga il divieto e una più equa gradualizzazione della pena sulla base della reiterazione del reato.

La proposta di legge rischia di essere un’iniziativa isolata e non conforme alla normativa europea, perché crea discriminazioni fra i trasportatori comunitari. La posizione delle due associazioni, attive sul territorio per risolvere le problematiche della categoria risulta in linea con la maggiore liberalizzazione del cabotaggio auspicata dalla Commissione Europea, essendo favorevoli all’apertura dei mercati in Europa e alla parità di trattamento dei trasportatori comunitari.

È stato chiesto con forza che l’Unione Europea verifichi la regolarità della nuova norma francese per garantire ai Paesi membri di competere alla pari nello spazio unico europeo del trasporto su strada, auspicando che l’Italia colga la grande occasione offerta dal semestre di presidenza europea (luglio-dicembre 2014), per contribuire ad armonizzare la normativa comunitaria.

L’autotrasporto - per sua natura diverso rispetto alle altre categorie stanziali - comporta un continuo interscambio tra i Paesi europei ed extracomunitari. Trovando in Italia condizioni fiscali e contributive scarsamente competitive, le Aziende sono costrette a chiudere o a delocalizzarsi. Tuttavia, i veicoli stranieri che circolano sul territorio italiano usufruiscono di infrastrutture, strade e servizi, senza partecipare al versamento di contributi.

Per tali motivi, le associazioni hanno esortato il Governo italiano a trovare rapide soluzioni per equilibrare rispetto alla media europea la sfera fiscale e tutti i costi d’esercizio che incidono sulle Aziende di trasporti, ponendo le basi per la ripresa economica italiana ed europea.

Coloro che, avendone oggi la possibilità, non interverranno, dovranno ritenersi responsabili per aver assestato un duro colpo al Sistema-Paese, causando una cospicua perdita di entrate nelle casse dello Stato.

Chiunque fosse interessato a conoscere più in dettaglio le proposte delle due Associazioni, può rivolgersi alla Segreteria Assotrasporti ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ), o visitare il sito internet www.assotrasporti.eu e la pagina facebook Assotrasporti.

Di seguito il testo integrale delle lettere inviate dalle Associazioni.

LETTERA ASSOTRASPORTI E AZIONE NEL TRASPORTO ITALIANO AL GOVERNO ITALIANO

LETTERA ASSOTRASPORTI E AZIONE NEL TRASPORTO ITALIANO AL GOVERNO FRANCESE

LETTERA ASSOTRASPORTI E AZIONE NEL TRASPORTO ITALIANO AL GOVERNO FRANCESE - VERSIONE ORIGINALE

LETTERA ASSOTRASPORTI E AZIONE NEL TRASPORTO ITALIANO ALL'UNIONE EUROPEA

(Fonte: Assotrasporti)

Utilizziamo i cookie per migliorare il nostro sito e la vostra esperienza quando lo si utilizza. Chiudendo questo banner acconsenti all’'uso dei cookie. Se vuoi avere ulteriori informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la privacy policy.

Accettare i cookies da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information