Trasporto merci: i cinesi guardano alla Sicilia, ma serve il ponte |
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2013 19 Settembre |
La Cina guarda a Occidente, in particolare le sue mire riguardano la Sicilia, isola situata in un punto strategico del Mediterraneo. Per gli investitori asiatici infatti puntano a sfruttare l'isola per favorire il collegamento tra le proprie merci e l'Europa, facendo diventare di fatto la Sicilia la base occidentale di un "ponte" con l'Oriente. Questo ipotetico ponte permetterebbe sostanzioso risparmio di tempo e di denaro, oltre che sulle polizze di viaggio pagate dagli spedizionieri. Gli spedizionieri passando per i porti siciliani di Augusta o Pozzallo, risparmierebbero dai 5 ai 6 giorni rispetto al tragitto attraverso il nord Europa. Per far sì che il progetto siciliano prenda piede, è però necessario un riammodernamento dei porti e la creazione del ponte che collega l'isola alla terraferma. Il ponte dovrebbe essere recepito come una struttura capace di cambiare radicalmente l'assetto geopolitico, e non essere visto come un mero collegamento tra Sicilia e Calabria. Mentre si aspettano buone nuove dal Governo, è stato disposto uno stanziamento di 90 milioni di euro per la ristrutturazione del porto di Augusta e per l'abbassamento del fondale, operazioni che verranno effettuate anche a Pozzallo. © TN - TRASPORTONOTIZIE Riproduzione Riservata |