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Europa, riforma dell'autotrasporto: ci siamo quasi PDF Stampa E-mail
Normativa
2020
10
Giugno

Prosegue senza intoppi l'approvazione del Primo Pacchetto Mobilità, ormai giunto a un passo dal termine dell'iter previsto. 

Camion

L'8 giugno 2020 la Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha approvato il testo del Primo Pacchetto Mobilità già concordato lo scorso dicembre dal Parlamento e dal Consiglio dei Ministri dei Trasporti. I risultati delle votazioni dei singoli provvedimenti che compongono il pacchetto sono i seguenti:

  • 30 voti a favore e 19 contrari per le norme sul distacco dei conducenti;
  • 33 voti a favore, 15 contrari e 1 astensione per le regole sul riposo dei conducenti;
  • 33 voti a favore e 16 contrari per le norme di accesso alla professione e il cabotaggio.

Il pacchetto, che prevede l'introduzione di importanti regolamentazioni volte a combattere le pratiche di concorrenza sleale e il fenomeno del dumping sociale nell'autotrasporto, ora attende l'ultima approvazione che si terrà a luglio. In questa sede, il pacchetto sarà approvato al raggiungimento della maggioranza assoluta del Parlamento, ovvero 353 voti favorevoli. 

Per quanto riguarda il contenuto del pacchetto, le tematiche principali riguardalo: l'accesso al mercato alla professione di trasportatore su strada (merci e passeggeri), i tempi di guida e di riposo, l'adozione dei tachigrafi digitali e il distacco dei conducenti. 

In materia di cabotaggio stradale, il testo approvato mantiene i limiti esistenti (3 operazioni su 7 giorni), ma introduce un "periodo di raffreddamento" di 4 giorni prima che possano essere effettuate altre operazioni nello stesso Paese e con lo stesso veicolo. 

Inoltre, la riforma mira a garantire migliori condizioni di lavoro per gli autisti operanti nel trasporto internazionale di merci: l'imprenditore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane. Vige l'obbligo di rientro anche per il mezzo, che non può rimanere all'estero per più di 8 settimane consecutive. Inoltre, il riposo settimanale non potrà più essere trascorso in cabina. 

Parlando di tachigrafi intelligenti, si estende l'obbligo di equipaggiamento a tutti i mezzi che effettuano trasporti internazionali, a partire dai veicoli commerciali leggeri (tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate). Di conseguenza, anche questi veicoli saranno soggetti alle norme UE per gli operatori di trasporti. 

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

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Per quanto riguarda più nello specifico le condizioni di lavoro dei conducenti, si è concordato che il trasportatore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che questi possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane sulla strada.

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