È stato approvato nelle scorse settimane il testo definitivo contenente gli aggiornamenti all’ADR.

Ricordiamo che l’ADR è un Accordo internazionale sottoscritto da 48 Paesi dell’ONU – fra cui l’Italia, che lo ha ratificato nel 1962 – nato nel 1957 con l’obiettivo di armonizzare le normative nazionali attinenti i trasporti internazionali di merci pericolose su strada, in modo da garantire un livello accettabile di sicurezza in tutti gli Stati aderenti. 

L’Accordo include due allegati tecnici, aggiornati ogni due anni. L’Allegato A identifica le merci pericolose, le prescrizioni di imballaggio e la loro etichettatura, l’Allegato B contiene disposizioni in materia di costruzione, equipaggiamento e uso dei veicoli stradali destinati al trasporto delle merci pericolose.

Le ultime modifiche apportate all’ADR per il biennio 2013-2014, approntate sulla base della 17esima edizione delle Raccomandazioni ONU sul trasporto di merci pericolose emanate nel maggio 2011, entreranno in vigore il 1° gennaio 2013.

Più precisamente, a partire dal prossimo gennaio il nuovo regolamento sarà vincolante per il trasporto internazionale, mentre per i trasporti nazionali lo sarà soltanto su base volontaria, ossia se recepito dai singoli Stati aderenti all’Accordo. Vengono, infatti, concessi loro sei mesi di tempo per allinearsi alla nuova normativa. Per ora il Governo italiano non ha ancora emanato un Decreto di recepimento della Direttiva UE attraverso la quale è stata varata la nuova normativa.

Anche in caso di mancato recepimento, comunque, l’ADR aggiornato diventerà obbligatorio anche per il trasporto sul suolo nazionale a partire dal 1° luglio 2013.

TN - TRASPORTONOTIZIE vi darà conto delle novità di rilievo apportate in materia.

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