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Brennero: situazione critica per l'autotrasporto PDF Stampa E-mail
Viabilità
2020
15
Gennaio

Sono trascorsi 15 giorni dall'entrata in vigore dei nuovi divieti per l'autotrasporto sull'asse del Brennero: la situazione è critica.

austria-web

Dal 1° gennaio 2020 l'Austria ha imposto nuove limitazioni, allargando il bacino di merci che non possono più attraversare il Brennero su gomma.

Questa nuova azione unilaterale, che si aggiunge alle giornate di blocco invernale nei fine settimana, all'accesso a numero chiuso sull'autostrada dell'Inntal e ai divieti notturni con raddoppio dei pedaggi sulla A13, sta causando gravi problemi sia agli autotrasportatori italiani, sia a quelli tedeschi.

Nonostante il Ministro De Micheli abbia già portato l'attenzione della nuova commissaria ai trasporti europea sulla questione, per ora non ci sono state prese di posizione da parte dell'Unione.

I divieti unilaterali austriaci

Il divieto settoriale in vigore sull'autostrada dell'Inntal A12 (tra Langkampfen e Ampass) colpisce i trasportatori di: carta e cartone, prodotti a base d’oli minerali fluidi, cemento, calce e gesso, tubi e profilati cavi, cereali, rifiuti, pietre, terre, materiali di risulta/detriti, legname in tronchi, sughero, minerali ferrosi e non ferrosi, marmo e travertino, piastrelle in ceramica.

Contrariamente a quanto accordato con la Commissione europea, tali divieti colpiscono anche i mezzi meno inquinanti: le uniche deroghe sono concesse ai veicoli Euro VI immatricolati dopo il 31 agosto 2018 e ai camion con propulsione elettrica o a idrogeno.

Questi blocchi, però, possono essere aggirati dalle aziende austriache, poiché i trasporti con origine/destinazione in Austria sono esentati da tali divieti. Non a caso, alcuni produttori tedeschi e italiani hanno deciso di commissionare i propri carichi a imprese d'oltralpe.

L'unica alternativa al momento disponibile per le nostre aziende (e per quelle tedesche) è il trasporto intermodale, con conseguente aumento dei tempi di percorrenza e consegna che, dovendo rispettare anche i tempi di riposo degli autisti, rendono ancora più difficoltosa l'organizzazione dei viaggi.

Inoltre, né il sistema ferroviario italiano, né quello austriaco sono pronti a reggere il traffico portato dai divieti: non tutti i terminal sono adeguati al trasporto non accompagnato, alcune tipologie di merci necessitano di container appositi e il viaggio su treno impone la prenotazione anticipata del biglietto, difficilmente applicabile in caso di consegne dell'ultimo minuto.

 © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

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