Pacchetto mobilità Europa: luci e ombre |
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2018 07 Dicembre |
Apochi mesi dalla fine della legislatura, l’iter di approvazione del cosiddetto “pacchetto mobilità” procede, ma non a una velocità adeguata. Come noto, con pacchetto mobilità si intende un’iniziativa legislativa della Commissione europea che propone di riformare il trasporto continentale, attraverso una serie di norme come la revisione della direttiva Eurovignette e l’introduzione di nuove regole sui tempi di guida, il cabotaggio stradale e il distacco internazionale. Una settimana fa (lunedì 3 dicembre 2018 N.d.R.) c’è stato un piccolo ma significativo passo in avanti. Il Consiglio dei ministri dell’Unione europea ha espresso un orientamento generale che punta a migliorare le In merito alla questione del cabotaggio, il Consiglio mantiene la norma attuale che consente un massimo di tre operazioni su sette giorni. Tuttavia, per impedire che un’impresa non residente trasporti merci tra due punti del territorio nazionale in maniera sistematica, si è deciso di introdurre una fase intermedia di cinque giorni prima di poter effettuare Inoltre, il monitoraggio dovrebbe essere reso più efficiente grazie al miglioramento delle condizioni di
Per quanto riguarda più nello specifico le condizioni di lavoro dei conducenti, si è concordato che il trasportatore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che questi possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane sulla strada. Inoltre, per garantire ai conducenti condizioni di lavoro adeguate, il riposo settimanale regolare dovrà essere trascorso al di fuori della cabina. Il principio della parità di retribuzione a parità di lavoro nello stesso posto sarà tutelato, fatta eccezione per le operazioni di trasporto bilaterale. Queste ultime includono anche le seguenti fattispecie: nel tragitto verso il Paese di destinazione e nel tragitto Il passo avanti in Consiglio potrebbe rilanciare le trattative in Parlamento, dove i lavori sono bloccati dopo la Uno scenario che necessiterebbe di una certa reattività, dato che la legislatura volge ormai al termine. Un altro dossier importante è poi quello della revisione della direttiva Eurovignette, rispetto alla quale, A fine ottobre, infatti, abbiamo introdotto in Parlamento europeo un nuovo testo che consente agli stati membri di recuperare i costi dell’inquinamento acustico e atmosferico attraverso un pedaggio aggiuntivo. Una soluzione che consente al contempo di avere un efficiente sistema di trasporto merci e tutelare il benessere dei cittadini che vivono lungo i percorsi autostradali. A Bruxelles siamo ben consapevoli dell’importanza per il benessere nel nostro continente di un sistema di Solo un sistema così concepito può continuare a favorire gli scambi commerciali e al contempo tutelare Articolo di Herbert Dorfmann tratto dal TN 6/2018 anno XX © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata |