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Multe più salate da gennaio 2013. ASAPS denuncia il rincaro PDF Stampa E-mail
Normativa
2012
26
Ottobre

L’ASAPS, l'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, ha chiesto al Presidente del Consiglio Mario Monti e al Governo di sospendere l’incremento delle sanzioni del Codice della Strada previsto per il 1° gennaio 2013.

MultaL'art. 195, comma 3, del Codice della Strada stabilisce l'aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie "in misura pari all'intera variazione, accertata dall'ISTAT, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti". A tal fine, "entro il 1 dicembre di ogni biennio, il Ministro di grazia e giustizia, di concerto con i Ministri del tesoro dei lavori pubblici, dei trasporti e per i problemi delle aree urbane, fissa seguendo i criteri di cui sopra, i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie, che si applicano dal 1 gennaio dell'anno successivo".

L'incremento delle sanzioni in capo ad automobilisti e autotrasportatori, a partire dal prossimo anno, arriverebbe così a sfiorare il 6%. Si tratterebbe del decimo aumento biennale dall’entrata in vigore del Codice (1993), dopo quelli avuti nel 1995, 1997, 1999, 2001, 2003, 2005, 2007, 2009 e 2011. Ad esempio, la multa prevista per chi utilizza il cellulare senza auricolare o viva voce è passata dalle 50.000 lire (corrispondenti a 25,82 euro) del 1993 agli attuali 152 euro, che diventeranno 161 dal 2013. Superare i limiti di velocità da 10 fino a 40 km/h nel 1993 costava 200.000 lire (ossia 103,29 euro), oggi 159 euro e dal 2013, 168 euro.

Data la fase di grave difficoltà in cui versa il Paese, che vede la mobilità su strada colpita dall'aumento dei costi dei carburanti, delle assicurazioni e delle autostrade, l'ASAPS giudica inopportuno un incremento biennale delle sanzioni pecuniarie. Secondo il Presidente ASAPS Giordano Biserni, "lo sbilanciato aumento automatico delle sanzioni, rispetto agli stipendi, anche in considerazione del miglioramento dei dati della sicurezza stradale, appare oggi difficilmente comprensibile", senza contare che "l’aggiornamento previsto entrerebbe in contraddizione con la nuova normativa di modifica del Codice in fase di finale approvazione dal Parlamento, che prevede uno sconto del 20% per chi pagherà cash o entro i 5 giorni dalla contestazione".

(Fonte: ASAPS)

© TN - TRASPORTONOTIZIE  Riproduzione riservata

 

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