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Novità sulla determinazione del reddito e tracciabilità nell'autotrasporto PDF Stampa E-mail
Normativa
2014
11
Dicembre

Estese anche alle aziende di autotrasporto e cabotaggio le norme su trasparenza e tracciabilità.

Camion blu mare no logoIeri in Commissione Finanze è stata approvata una risoluzione che impegna il Governo ad estendere le norme in tema di determinazione del reddito d’impresa e tracciabilità dei pagamenti contenute nella legge 147/2013 all'articolo 1 commi 177 e 178,  alle aziende estere di autotrasporto che operano in Italia in regime di cabotaggio.

La risoluzione estende al settore dell’autotrasporto norme che originariamente si rivolgono a società operanti nella raccolta di pubblicità online in materia di "transfer pricing".

Fenomeno, questo, che riguarda tecniche di elusione fiscale da parte di imprese dello stesso gruppo ma residenti in stati con fiscalità differenti che, mediante manipolazione dei prezzi di vendita, tendono a spostare i redditi imponibili nei paesi con fiscalità più conveniente.

In particolare per contrastare il fenomeno, la norma prevede per queste società indicatori di profitto diversi da quelli applicabili ai costi sostenuti per lo svolgimento della propria attività e prevede l'obbligo di utilizzare, per l'acquisto delle predette tipologie di servizi, strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni veicolando la partita IVA del beneficiario.

Emanuele Lodolini, deputato Pd e primo firmatario della risoluzione dichiara che “estendere tali norme alle aziende estere di autotrasporto e cabotaggio significa tracciabilità delle attività, trasparenza delle operazioni e indicatori di profitto connessi ai ricavi realizzati, anche alla luce del fatto che sono in aumento gravi ed evidenti distorsioni del mercato, come il superamento palese dell’orario settimanale di lavoro, turni irregolari di cabotaggio internazionale, uso illegale di cabotaggio e distacco transnazionale di autisti”.

Il deputato afferma anche come sia “auspicabile gestire il mercato del trasporto estero in Italia attraverso una stabile organizzazione delle imprese estere che operano nel nostro territorio. Già nello Sblocca Italia il Governo ha previsto la modifica delle sanzioni amministrative, fino al fermo amministrativo, in materia di cabotaggio stradale nel caso di veicoli immatricolati all’estero. Allo stesso tempo - conclude Lodolini - dobbiamo tutelare le aziende di autotrasporto italiane che devono sostenere maggiori costi per il carburante e per il lavoro, considerando che il settore dell’autotrasporto è fondamentale per la nostra economia”.

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata 

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